Elizabeth Zimmermann · Eventi · Workshop

Incontro Zoom sul Pelerine

Nel mese di Novembre abbiamo pensato di passare un po’ di tempo assieme con un incontro Zoom sul Pelerine

Durante questo incontro parleremo di questo capo evergreen di Elizabeth Zimmermann. Approfondiremo la costruzione top-down alquanto insolita per un capo EZ. Per chi vorrà fare il Pelerine, i lavori continueranno in un gruppo didattico su facebook dedicato a questo capo.

L’incontro Zoom è pervisto per l’11 novembre alle 21, con replica il pomeriggio del Sabato 12 novembre alle ore 16. Costo 5€ da versare o via PayPal o con bonifico. Chi parteciperà all’incontro Zoom riceverà una dispensa in italiano

Il modello in inglese è acquistabile sul sito della School House press al seguente link

L’incontro è limitato ai soci in regola con le quote al 2022. La partecipazione è previa prenotazione. Per prenotarsi https://docs.google.com/forms/d/1y28cdPKF3wYVev7_BOvGRz1EHGxO858CtZ2FjVHHJb8/viewform?chromeless=1&edit_requested=true

Eventi · Workshop

Vienici a trovare ai Frutti del Castello!

KnitViktim sarà presente alla XXVII edizione di Frutti del Castello, al Castello di Paderna (Piacenza), 1/2 Ottobre 2022.

Saremo disponibili per domande e delucidazioni sulla nostra associazione, ma non solo! Infatti sarà con noi Valentina Ferrarini, tintora e titolare dell’Officina del Colore Naturale, che ci parlerà del processo di colorazione con piante tintorie e avrà in vendita, tra le altre cose, alcuni dei filati da lei colorati. Inoltre, tra i suoi prodotti, ci saranno alcuni kit per la realizzazione di due progetti che si possono completare in poco tempo, lì con noi: per chi è alle prime armi, un Mug Cozy, uno scaldatazza in lana; per chi ha più dimestichezza, invece, sarà possibile realizzare un simpatico gufetto.

Saranno disponibili anche alcuni ferri circolari per chi vuole saperne di più su questa tecnica e provarla sul posto (i ferri non saranno in vendita). Domenica ci raggiungerà la dott.ssa Chiara Motta che ci parlerà delle razze ovine autoctone più rare. Donna Galletta, invece, presidente di KnitViktim, parlerà della nostra associazione, delle tecniche di Elizabeth Zimmermann e del lavoro a maglia come attività ricreativa.

Ci farà piacere rivedere i nostri soci ma ci farà ancora più piacere averne di nuovi!

Consigliato da KVets · Eventi · Workshop

Il Calendario dell’Avvento KnitViktimETS 2021

In attesa del prossimo KN.IT che si terrà nel 2022, per quest’anno abbiamo pensato ad un progetto natalizio per rimanere in contatto, conoscere delle realtà artigiane italiane ed imparare qualcosa di nuovo come è tradizione per la nostra associazione.

Per cui siamo molto felici di presentarvi il primo Calendario dell’Avvento KnitViktim ETS!

Che cosa troverai nel Calendario?

All’interno troverai un progetto originale disegnato da Dario Tubiana in esclusiva per la nostra Associazione. Se non lo conosci già, puoi trovare Dario (aka RossoCardinale) sul suo sito personale, su Instagram e ovviamente anche su Ravelry. Dario è un talentuoso designer italiano con una forte vocazione internazionale. Lo abbiamo conosciuto a KN.IT 2020 dove ha tenuto due interessantissimi corsi sul ricamo in lana e sullo sprone circolare con motivi islandesi. Competenza, creatività e disponibilità sono le caratteristiche che ci hanno conquistato ed è per questo che abbiamo affidato a Dario il compito di creare un accessorio da realizzare assieme durante il periodo natalizio e che ci permettesse anche di sperimentare tecniche diverse e di provare un filato interessante! Il progetto è organizzato in sezioni che saranno rivelate mano a mano che ci avviciniamo al 25 dicembre.

All’interno del calendario troverai anche tutto il filato che ti serve per realizzare il progetto. La scelta del filato è caduta sulla Lana Aquilana di Valeria Gallese. Si tratta di un filato 100% pura lana vergine (4 capi, 100 gr, 200 mt). La bottega di Valeria si trova in Abruzzo, sul Gran Sasso dove pascolano anche le sue pecore. Di questo filato ci ha colpito soprattutto la qualità e la morbidezza e non vediamo l’ora di farlo provare anche a tutte le nostre socie. Nel kit sono presenti circa 500 gr di filato bianco e circa 200 gr di filato colorato in 4 colori (50 gr per colore) che Valeria ha tinto a mano per noi.

Ma le sorprese non finiscono qui! All’interno troverai anche tanti piccoli accessori più meno legati al mondo della maglia. Per questo ringraziamo i nostri sponsor Katia, Mez-Cucirini e Campolmi. Ringraziamo anche gli artigiani che hanno lavorato con noi Francesco Mangia e Chiara delle Mimmine! Ringraziamo inoltre le nostre socie Silvia Maggiorelli di Maggiorelli Grafica (Firenze) e Cecilia Martini del FiloMatto (Firenze) che hanno contribuito al progetto.

E poi siccome si sà … il diavolo è nei dettagli, siamo molto orgogliose della collaborazione con il Fustellificio Vicentino che ha prodotto per noi una delle sue bellissime Scatole Controverse! La scatola è prima di tutto il packaging con cui ti sarà spedito il nostro Calendario, ma poi diventerà una bellissima scatola decorata da riutilizzare per conservare il tuo progetto o tutto quello che vorrai.

Come si fa per ricevere il calendario?

Il calendario è riservato ai soli soci in regola per l’anno 2021. Dovrai quindi prima di tutto prenotarti compilando il FORM apposito che abbiamo creato e attendere la mail di conferma in cui ti saranno anche indicate le informazioni per il pagamento. Il costo del calendario è di 110 Euro (spese di spedizione sul territorio italiano comprese) a cui dovrai aggiungere la quota di iscrizione all’associazione di 16 Euro qualora tu non la abbia ancora pagata per l’anno 2021. Visto che questo è il nostro primo esperimento, il numero di Calendari a nostra disposizione è limitato e quindi sarà possibile richiedere non più di 1 calendario per socio/a. L’acquisto sarà concluso al momento del pagamento che dovrà essere effettuato tramite Bonifico Bancario o Paypal entro 3 giorni dal ricevimento della conferma della prenotazione. Se il pagamento non verrà effettuato entro i tempi previsti purtroppo dovremo cancellare la tua prenotazione per lasciare spazio alle altre richieste.

ATTENZIONE! Il Calendario sarà disponibile solo per i soci la cui candidatura è stata approvata entro il 31.08.2021.

Le iscrizioni si apriranno il 10 settembre 2021 alle ore 19.00 e si chiuderanno il 20 ottobre 2021 alle ore 24.00. Dopo tale data inizieremo a comporre e spedire i Calendari in modo da poter aprire tutte assieme la prima casella il 1° dicembre! Ci sarà anche un gruppo FaceBook dedicato con cui rimanere in contatto, postare i propri progressi … ma attente agli spoiler! Su Instagram, infine, apriremo virtualmente giorno per giorno le caselle del Calendario e vi daremo qualche piccolo contenuto extra.

Per informazioni scrivere a knitviktim.ets@gmail.com

Eventi · Workshop

Impariamo ad usare Ravelry!

Sì lo sappiamo, ce lo dicono tutti … su Ravelry puoi cercare i modelli che vuoi lavorare a maglia, alcuni sono a pagamento, ma ce ne sono tantissimi gratis! Su Ravelry puoi trovare utili consigli su come usare quel filato che hai comprato perché ti piaceva da impazzire ma non ha la minima idea di cosa farne! Su Raverly puoi anche seguire il gruppo di quella designer che adori, partecipare ad un mistery Kal oppure anche ad un gruppo swap! Ma come si fa tutto questo?
Se vuoi imparare ad usare questo utilissimo strumento, ma non hai idea da dove cominciare o anche se lo stai già utilizzando, ma sei consapevole che ci sono ancora parecchie funzioni che non conosci, questo è il corso che fa per te! In tre lezioni da seguire comodamente a casa, magari navigando su Ravelry mentre ci ascolti, ti forniremo le conoscenze di base e poi lasceremo spazio a tutte le domande che ci vorrai fare.

Il Workshop, organizzato da KnitViktimETS in collaborazione con Martina Badiali, si svolgerà in modalità online tramite la piattaforma Zoom e sarà articolato in tre incontri da 1 ora e mezzo l’uno. La partecipazione è libera e gratuita fino ad esaurimento posti (Max 50 partecipanti) previa prenotazione.

Date e orari

4-11-18 Dicembre 2020 dalle 17.00 alle 18.30

Programma

1° incontro: creazione del proprio profilo, ricerca dei pattern, come si acquista un pattern, creazione di una scheda progetto
2° incontro: ricerca dei filati, creazione del proprio stash, il profilo personale e le sue funzioni (queue, preferiti, libreria)
3° incontro: i forum – cosa sono e come usarli, gli amici su ravelry e le loro attività


Entro qualche giorno dalla prenotazione riceverai una mail di conferma con tutte le indicazioni necessarie per seguire gli incontri.

Elizabeth Zimmermann · Workshop

Baby Surprise Jacket

Immagine di copertina: Schoolhouse Press

EZ ha creato un cospicuo numero di design di capi per bambini, iniziando con il Tomten, per il suo primo figlio, e poi il Baby Surprise Jacket per festeggiare la nascita del suo primo nipote, Cully.

Molti di questi capi per bambini sono lavorati in punto legaccio, il preferito di Elizabeth Zimmermann. Lo definiva “elegante” e notava che le sue “righe ondulate” possono essere disposte sia in orizzontale che in verticale, dando origine a modelli insoliti.

Elizabeth fa spesso riferimento al punto legaccio, alludendo alla sua perfezione geometrica e alla sua eleganza. Più di una volta nei suoi scritti ha dichiarato di voler scrivere un libro interamente dedicato a questo punto dato che lo trovava così affascinante.

Dopo il successo del workshop online dedicato al primo capo per bambini disegnato da Elizabeth Zimmermann, il Tomten, e dopo tante richieste negli anni da quando ho aperto il gruppo Facebook “Elizabeth Zimmermann all’Italiana”, ho deciso di presentare un workshop sulla Baby Surprise Jacket, il design più conosciuto di Elizabeth Zimmermann.  

Il Baby Surprise Jacket – BSJ – è diventato quasi legenda da quando è stato concepito più di 45 anni fa, nel 1968. Nel libro The Opinionated Knitter, Meg Swansen scrive (p. 104):         

Elizabeth e suo marito “Gaffer” (soprannome) erano in vacanza in Europa. Arrivati in Germania e in attesa del primo nipote che sarebbe nato a novembre, Elizabeth comprò un modello per una classica cuffia da bambino in punto legaccio; tramite una serie di doppie diminuzioni, il cappellino finiva in una punta nel mezzo della fronte. Dopo aver lavorato alcuni centimetri, Elizabeth perse le istruzioni e, dopo aver cercato di continuare senza, si stancò e lo buttò in un angolo. La mattina dopo, quando andò a prenderlo, il modo in cui era caduto sul tavolo dava l’idea della manica di una giacca per bambino. Con quell’immagine in mente, Elizabeth continuò a lavorare*.

Meg Swansen

Nella “Newsletter and leaflet” n. 21 nell’autunno del 1968, EZ presentava così il capo al suo pubblico per la prima volta:

Cara Knitter,

io la chiamo “Surprise Jacket” (Giacca a sorpresa) perché quando finirai di lavorarci su, vedrai che non assomiglierà a nulla di esistente su questa terra. Ma una volta che ci fai due cuciture, vedrai subito comparire una giacchettina, la più bella che mai avessi desiderato. Reversibile, senza cuciture ai lati o al giro manica, che potrebbero compromettere la portabilità o renderla scomoda da indossare; in più per farla non devi mai rompere il filato o fare giunti. Lavorato in un filato sottile con una tensione di 6 maglie in 2.5 cm, è il regalo perfetto per un neonato, perché “crescerà” con il bambino. Inoltre, se segui le stesse istruzioni ma con un filato che da una tensione di 5 maglie in 2.5 cm, otterrai la taglia giusta per un bambino di 1 anno o più*.

Elizabeth Zimmermann – The Opinionated Knitter, p. 102

La nostra Elizabeth concludeva la sua newsletter annunciando che la notizia più bella era che stava per diventare nonna (ecco il perché dell’invenzione di questo modello) e che da ora in poi avrebbe disegnato più capi da bambino … in taglie crescenti.

La BSJ è stata subito un successo e dal 1968 ad oggi sono state aggiunte la ASJ (Adult Surprise Jacket) e una versione per ragazzi. Ma lasciamo questi ultimi design per un’altra volta!

*NdT Le traduzioni sono mie e non possono essere né riprodotte né distribuite. Donna L. Mansi

Per i soci KnitViktim che volessero avvicinarsi a questo progetto, è disponibile gratuitamente un gruppo Facebook privato dedicato alla Presentazione della BSJ

Ecco una carrellata delle mini BSJ realizzate dalle iscritte al gruppo FaceBook

Elizabeth Zimmermann · Workshop

EZ MiniTomten

Si sta volgendo al termine il nostro workshop online sul Tomten. Durante il ws abbiamo lavorato a maglia un Tomten piccolo seguendo le istruzioni di base per questo capo che risale al 1940. Il Tomten è probabilmente il capo più iconico disegnato da Elizabeth Zimmermann, anche se il suo meraviglioso BSJ (creato per il suo primo nipote, Cully) è più conosciuto. Abbiamo cominciato il progetto con un avvio di 40 maglie (un multiplo di 8) e, seguendo la modularità del capo e le istruzioni di EZ, ognuna di noi ha fatto il suo mini Tomten – di cui posto le foto.

Sono molto contenta con i risultati ottentuti dalle 30 e più partecipanti. Di solito io apro una chat per accompagnare i miei workshop. In questa chat dedicata, abbiamo parlato del Tomten mano mano che l’abbiamo lavorato. C’è stata una partecipazione attiva e il feedback è stato positivo. Sicuramente KnitViktim ETS ripeterà quest’esperienza con altri capi iconici di Elizabeth Zimmermann. Ringrazio di cuore chi ha partecipato, senza di loro tutto ciò non sarebbe stato possibile!

Una nota aggiuntiva, per chi ha voglia di continuare a leggere:

Questo workshop ha coinciso perfettamente con la mia rilettura della tesi di PhD di Maureen Marsh, Knitting rebellion: Elizabeth Zimmermann, identity, and craftsmanship in post war America.

Parlando del Tomten, la Marsh ci dice che durante gli anni che Elizabeth ha vissuto sulla costa orientale degli Stati Uniti, prima a New York City in mezzo ad altre famiglie di immigranti e poi a New Hope, Pennsylvania, circondata da artisti e artgiani, ella ha consolidato le sue capacità naturali e le sue idée creative. La sua formazione inglese l’ha spronato a vestire i figli di lana ed era durante questi anni da madre con figli piccoli che Elizabeth ha creato alcuni dei suoi disegni evergreen, incluso il Tomten.

Elizabeth stessa, nelle sue digressioni raccolte in Knitting Around (p. 161), ci dice:

“Da brava mamma inglese, sapevo dal momento che Tom è venuto alla luce, egli doveva essere ben fornito di capi lavorato a mano in lana, e così ho cominciato con alcune piccole giacche e alcuni maglioncini, eventualmente arrivando ad un paio di “longies” (calzamaglia) che in quegli anni non erano affatto comuni negli Stati Uniti. Anche il Tomten Jacket di Thomas era prima del suo tempo negli Stati Uniti, reminiscente di qualcosa che avevo visto in Scandinavia.”

Ndt: questa è una mia libera traduzione da cui non attingere.

Il modello per il Tomten è stato pubblicato per la prima volta nel 1955 in una rivista statunitense per donne, Woman’s Day, con il nome Tyrolean Jacket. La stessa rivista ha ripubblicato il modello con il nome Tomten ancora una volta nel 1963.

Elizabeth ha pubblicato il modello per il Tomten nel 1961 in uno dei suoi newsletter semestrali. Le istruzioni includono modifiche per un ampio cappuccio, tasche, bordi per i polsi, la parte superiore delle maniche e un collo con angoli retti, nonché un alternativo collo stile cardigan.
EZ non offriva solo un modello per una maglia ai suoi lettori, ma una modello che poteva essere personalizzato in mille modi: quattro variazioni di taglia, tre opzioni per il cappuccio e il collo, con o senza tasche, con chiusura a lampo o bottoni, con o senza cintura, e così via.
Elizabeth conclude dicendo che modificando il numero di maglie avviate in multiple di otto, la tensione di lavoro e il tipo di lana, la knitter può fare il Tomten in qualsiasi taglia e usando qualsiasi filato.

Insomma, il Tomten illustra per antonomasia la filosfia di Elizabeth Zimmermann: l’autonomia della knitter nel design del capo o, più semplicemente, “knitter’s choice”.

Ecco una carrellata dei MiniTomten delle corsiste